Affitto

Truffe sull’affitto e come evitarle

Truffe sull’affitto e come evitarle

Abbiamo già parlato in passato di truffe online (clicca qui per leggere l’articolo), ma oggi ci focalizziamo su quelle che riguardano l’affitto di una casa. D’altronde, si sa, i giovani studenti fuori sede un po’ inesperti sono il bersaglio perfetto di proprietari veri o presunti, che senza scrupoli le provano tutte pur di intascarsi qualche soldo in più.

C’è da dire che le truffe sull’affitto, complice anche il periodo storico in cui viviamo, sono diminuite significativamente negli ultimi anni; ma occorre sempre stare all’erta: la fregatura è sempre dietro l’angolo.

La truffa classica

Specialmente nel mondo digitale è facile cadere nella truffa immobiliare più classica: trovi delle foto splendide di una bellissima casa, in una delle zone più ambite della città e con un prezzo decisamente conveniente. A questo punto, ti viene chiesto di versare un anticipo per ricevere le chiavi, come garanzia.

Inutile continuare dicendo che, se versi davvero l’anticipo, quei soldi non li rivedrai mai più e il proprietario sarà irrintracciabile. Per questo motivo, la regola numero uno è sempre la stessa: non pagare per una casa che non hai mai visto o che non puoi vedere. Al contrario, concorda una visita con il proprietario, o affidati ad un’agenzia immobiliare per avere ancora più garanzie (ma attenzione ai costi di mediazione!).

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Come evitare le truffe una ad una

Ecco alcuni consigli su come evitare di essere raggirati, divisi per argomento

Il contratto d’affitto

Tanto per cominciare, ricordati che per gli studenti fuori sede esiste un contratto specifico, la “locazione abitativa per studenti universitari”, di durata variabile tra 6 mesi e 3 anni, e rinnovabile dello stesso periodo. Il contratto dovrà essere registrato all’Agenzia delle Entrate dal proprietario entro 30 giorni dalla sottoscrizione, e dovrai riceverne una copia. Ecco, a questo punto ti sarai già messo al riparo da buona parte delle potenziali truffe.

Ma non basta: verifica anche che il contratto sia in regola. Per questo, devi controllare che ci siano i dati catastali, gli attestati di conformità degli impianti e la certificazione energetica. Se decidi di affidarti ad un agente immobiliare, verifica che sia abilitato alla professione o fai una ricerca con la sua partita IVA.

Ovviamente, ma questo non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, evita affitti in nero.

Il prezzo

Il prezzo dell’affitto, per il contratto a studenti universitari, è fissato da parametri comunali, pertanto potrai richiederli all’università o al comune. Se il prezzo è maggiore, occhi aperti! Se invece è minore nessun problema. Nel caso in cui il prezzo richiesto sia inferiore a quanto calcolato, il canone d’affitto può essere fissato liberamente dal proprietario di casa.

Se il tuo contratto non cade in questa casistica, e quindi scegliete un contratto classico a canone libero, non ci sono vincoli sul canone d’affitto che ti verrà chiesto. Per questo motivo fai dei confronti approfonditi per verificare che la quota mensile che ti appresti a pagare sia in linea con i prezzi di mercato. Chiedi ai tuoi compagni di università, fai una ricerca su internet o, con un pizzico di faccia tosta, chiedi a qualche vicino.

I pagamenti

Paga l’affitto sempre con bonifico o con assegno, in modo da avere sempre una traccia di quanto pagato, e non cascare nella truffa più vecchia del mondo, quando dai i soldi al proprietario in contanti e lui qualche mese dopo viene a richiederli, alludendo al fatto che non glieli hai mai dati. Se hai necessità di pagare in contanti, fatti sempre fare una ricevuta, e non dimenticate di fartela firmare.

Evita ovviamente di pagare con metodi di pagamento non tracciati, tipo ricarica Postepay, ricariche di carte prepagate sconosciute o vaglia; diffida anche da metodi come Western Union o MoneyGram. E se il tuo proprietario si rifiuta di ricevere bonifici, drizza le antenne: la truffa è in agguato.

Per quanto riguarda i pagamenti delle spese di condominio, non sono tutte a carico tuo. Verifica con l’amministratore condominiale la quota che spetta al proprietario, e allo stesso modo, ogni volta che paghi, fatti fare una ricevuta che testimoni che hai pagato.

I coinquilini e le attrezzature

Specialmente quando un appartamento viene affittato a più persone, è facile sentirsi dire dal proprietario che la casa è vuota o c’è una sola persona dentro. Bene, dopo la prima visita verifica il numero esatto di coinquilini, magari presentandoti di sorpresa ad un’ora inconsueta!

Lo stato generale della casa

Allo stesso modo, verifica che le attrezzature e gli elettrodomestici siano in buono stato. Se durante la visita scopri una lavastoviglie che perde, o una caldaia troppo rumorosa, avverti il proprietario prima ancora di firmare il contratto, in modo da non rischiare di essere ritenuto responsabili e vederti costretto a pagare tecnico, intervento e pezzi di ricambio. Se puoi, inserisci direttamente nel contratto che gli elettrodomestici non fanno parte della manutenzione ordinaria, e che quindi dovrà sistemarli il proprietario, senza nessuna spesa da parte tua.

E come ultimo accorgimento, verifica che la casa sia in buone condizioni di manutenzione, o quantomeno accettabili. A questo punto il primo scoglio potrà dirsi superato, e sarai pronto ad entrare nella tua nuova casa senza rischiare di essere truffato.

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