Affitto

Contratto regolare? Sì, grazie

Contratto regolare? Sì, grazie

Agevolazioni fiscali e importanti tutele sia per il proprietario che per lo studente in affitto: ecco perché il contratto conviene ad entrambi. Primi giorni del mese: il proprietario di casa suona il campanello e passa a riscuotere il dazio mensile, banconote contate che si passano di mano e arrivederci al mese successivo. Per molti studenti (1 su 3 a Siena secondo una ricerca uniaffitti.it) si tratta della prassi comune, che si ripete di mese in mese, per anni; ma risparmiare sulle spese di registrazione, piegarsi a quella che sembra l’unica formula possibile, ottenere sconti sul canone mensile d’affitto non sono motivi sufficienti per alimentare il mercato nero dell’immobiliare: stipulare un regolare contratto d’affitto può essere più conveniente. I vantaggi per lo studente – Se in possesso di un regolare contratto, per studenti o di natura transitoria, con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno sarà possibile detrarre il 19% dell’affitto versato, calcolato su un massimo di 2.633 € (quindi la detrazione massima sarà di 500, 27 €).

Queste le condizioni per approfittare dell’agevolazione fiscale:

  • Il contratto, ovviamente regolarmente registrato, deve riguardare l’affitto di un immobile ad uso abitativo: niente collegi, convitti o residenze studentesche.
  • Il contratto dev’essere stipulato o rinnovato in base alla legge sulle locazioni 431/98: dev’essere quindi o un contratto per studenti (durata da 6 a 36 mesi, rinnovabile automaticamente con canone concordato a livello locale) o un contratto di natura transitoria (durata da 1 a 18 mesi, senza rinnovo automatico e senza vincoli per il canone d’affitto).
  • Lo studente deve frequentare un ateneo (è indifferente se pubblico, privato o semi-privato) sito ad almeno 100 km dal comune di residenza e comunque in un’altra provincia.
  • Il contratto dev’essere intestato a chi avrà diritto alla detrazione per cui, anche per l’affitto di una sola stanza, sarà necessario avere un contratto personalizzato.

Fatte queste premesse, sarà poi necessario conservare copia del contratto firmata da entrambe le parti, nonché tutte le ricevute d’affitto, sia che si paghi tramite bonifico, sia che lo si faccia in contanti al proprietario. Alle agevolazioni fiscali si aggiunge poi un ulteriore vantaggio: il contratto d’affitto, per studenti o di uso transitorio che sia, resta l’unica concreta forma di tutela dei diritti dello studente in materia di locazione, indispensabile in caso di incomprensioni e controversie con il proprietario di casa.

I vantaggi di stipulare un regolare contratto non sono però limitati ai locatari: per chi affitta a studenti fuorisede con un regolare contratto a canone concordato esiste la possibilità di ottenere uno sconto del 40,5% sul canone dichiarato in sede Irpef. In pratica si tratta di dichiarare nella denuncia dei redditi un po’ meno del 60% dell’importo del canone annuo, contro l’85% di un contratto libero (che prevede uno sconto del 15%). Le agevolazioni previste dall’accordo territoriale [.rtf] per la provincia di Siena prevedono inoltre sconti sull’ ICI e sulla Tassa di Registro.

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